Mi piace molto il bluegrass, primo perché è acustico, secondo per i cori. Non c'è mica più verso di sentire un coro decente, al giorno d'oggi. Il problema del bluegrass, però, è che è un genere molto chiuso, con regole ben definite, il che significa in altre parole che dopo tre o quattro dischi ti rompi i coglioni. Raramente qualcosa esce al di fuori dal genere: IV esce.
E come esce!
Porca puttana quant'è bello IV.
Non ti vengono in mente soltanto i cowboy, quando ascolti IV. Anche quelli, senza dubbio, ma non solo. E' un disco leggero, etereo, poetico, ci sono le stelle, la luna, i prigionieri ai lavori forzati che cantano il blues, il ragazzo di campagna, il ragazzo di città, le ragazze per bene, le troie, i cavalli, l'erba!
Era tanto, davvero tanto che non ascoltavo e riascoltavo un disco con questa frequenza.
Vi ho già detto di quant'è bella la voce del cantante? No? E' bellissima.
Laggiù, nel sud degli Stati Uniti, hanno tutti queste vocine nasali del cazzo ("Ti ricordi il vecchio Jooohn?"), lui no, o almeno non in questo disco, è preciso, gradevole, ispirato, bravo.
Cinque palle per i Chatham County Line. Trà.
Voto: 5 / 5
Grandi CCL, piacciono anche a me! ;) Lui ha una voce strepitosa, dolcissima e calda come poche!
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